Certificazione F-GAS
FGAS
A decorrere dal 25/09/2019 le Aziende che vendono agli utilizzatori finali le apparecchiature contenenti F-GAS non ermeticamente sigillate in fabbrica (es. i condizionatori), saranno obbligate a comunicare i dati dell’acquirente oltre ad una dichiarazione di quest’ultimo attestante l’impegno a fare effettuare l’installazione da un’impresa certificata ed autorizzata.
I venditori che forniranno al cliente finale anche il servizio di installazione dovranno farsi carico di fornire tale dichiarazione.
Dal Regolamento Europeo F-Gas al Decreto Italiano
Alla base di tutto c’è una delle sfide più complesse che siano mai state affrontate: il tentativo di mitigare il riscaldamento globale limitando l’emissione in atmosfera di gas ad effetto serra che comportano l’aumento della temperatura media terrestre.
Il settore della refrigerazione e del condizionamento ha già dato prova di essere in grado di coordinare gli sforzi per prevenire effetti su scala mondiale. Con il Protocollo di Montreal del 1987, infatti, si è riusciti a vietare l’utilizzo di sostanze ozonolesive consentendo così allo strato di ozono stratosferico di tornare a proteggerci dalle radiazioni più pericolose.
Questa grande prova di cooperazione internazionale, unita al fatto che i gas fluorurati utilizzati per sostituire quelli pericolosi per l’ozono hanno un forte effetto serra e che il loro utilizzo è sempre più diffuso, hanno fatto sì che si individuasse questo settore come prioritario nell’adozione delle politiche ambientali ratificate prima con il Protocollo di Kyoto del 1997 e poi con l’Accordo di Parigi del 2015.
In Europa, per controllare le emissioni di gas fluorurati a effetto serra sono entrati in vigore due regolamenti: Il Regolamento F-Gas e la Direttiva MAC.
Le imprese che si occupano di installazione, manutenzione, riparazione, assistenza o smantellamento di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento dell’aria e pompe di calore sono tenute all’iscrizione al Registro Telematico Nazionale, all’ottenimento del Certificato F-Gas e alla comunicazione dei dati sulle loro attività.
Quali sanzioni sono previste in caso di inadempienza
La mancata iscrizione al registro può essere sanzionata con multe fino a 10.000€ mentre chi non si avvale di personale certificato può arrivare a 100.000 € di multa.